Radio Fante

Comandare un plotone, in verità il più delle volte una compagnia visto che così è successo per mesi, dei Lupi di Toscana, ai tempi della leva (79/80), è stata un’esperienza unica e notevole. Ero un ragazzo, come quelli che comandavo, uno Sten incapace spesso di capire tutti i risvolti del comando, le complessità organizzative e psicologiche. Eppure ho avuto la fortuna di conoscere persone notevoli, ognuno nella sua specificità e diversità, ottima o pessima che fosse, in larga parte gli stessi che ho dovuto comandare. Ho imparato a conoscere le persone, a darne una valutazione indipendente dalle mie impressioni, a capire cosa voleva dire sacrificio e spirito di corpo, a compattare le asperità. I Lupi, i miei Lupi della 2a e bistrattata compagnia, erano gente con mille difetti, con mille diversità, gente cui ho affidato la vita a Carpegna come a Rapolano, gente cui affiderei ancora la mia vita. VIVA I LUPI!